Il permesso a punti per gli immigrati: tutte le novità
Importanti novità sul fronte immigrazione per quanto riguarda i permessi di soggiorno. Dal 10 marzo 2012 è infatti in vigore l'accordo di integrazione fra lo straniero e lo Stato, disciplinato dall'articolo 4-bis comma 2 del Testo unico sull'immigrazione. Il provvedimento mira a favorire l'integrazione degli immigrati che si dimostreranno meritevoli, imparando la lingua italiana ed evitando di incorrere in condanne e sanzioni penali.
Nello specifico, il sistema prevede il rilascio di un permesso di soggiorno a punti, ovvero crediti, che potranno essere incrementati o perduti in base all'adempimento di una serie di obblighi e di doveri. I crediti iniziali al rilascio del permesso saranno 16: nell'arco dei due anni seguenti, lo straniero si dovrà quindi impegnare nel conseguimento di alcune basi fondamentali per l'integrazione, come la conoscenza della lingua (almeno il livello A2), dei principi della Costituzione, delle istituzioni pubbliche e della vita civile in Italia.
In caso di illeciti, condanne o misure di sicurezza personali, i crediti potrebbero essere perduti e il permesso revocato. Al contrario, un buon punteggio (oltre i 40 crediti) potrà sbloccare ulteriori agevolazioni per la partecipazione ad attività culturali o formative approvate dal Ministero del Lavoro. La valutazione dei risultati avverrà al termine dei due anni, quando lo sportello unico per l'immigrazione contatterà la persona interessata e la convocherà presso la sede idonea per esaminare la documentazione presentata (attestati di frequenza, titolo di studio, ecc).
Di seguito alcuni documenti reperibili anche sul sito del Ministero dell’Interno: